Tesi sperimentale
Nuovi inibitori delle ossidosqualene ciclasi di Saccharomyces cerevisiae, Candida albicans, Trypanosoma cruzi, Pneumocystis carinii, Arabidopsis thaliana e Homo sapiens espresse in lievito
Disponibile dal 27/07/2009 presso Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco
Rivolgersi a: Prof. Gianni Balliano
Email: gianni.balliano@unito.it
Altre informazioni
BACKGROUND
La ciclizzazione dello squalene epossido è la tappa strutturalmente più critica della biosintesi degli steroli: ad un composto terpenico non ciclico a 30 atomi di carbonio, lo squalene epossido, viene imposta la classica struttura steroidica tetraciclina. La reazione, considerata una delle più complesse reazioni monoenzimatiche conosciute, è opera dellenzima ossidosqualene ciclasi, che agisce senza il coinvolgimento di ioni metallici e/o coenzimi.
Da oltre 50 anni le ossidosqualene ciclasi sono studiate per il loro affascinante meccanismo di azione e per le applicazioni che inibitori di questi enzimi potrebbero avere in medicina e in agricoltura.
Il nostro gruppo di ricerca ha negli anni provato lattività di decine di composti progettati come inibitori delle ossidosqualene ciclasi, collaborando con gruppi di ricerca italiani e stranieri. E in corso in questo periodo la collaborazione con il prof. Franz Bracher dellUniversità di Monaco di Baviera, che ci ha proposto una nuova serie di inibitori progettati come analoghi di substrato o di stato di transizione.
PROGETTO
Leffetto di nuovi composti progettati come inibitori delle ossidosqualene ciclasi verrà provato su colture di cellule e omogenati cellulari di ceppi di lievito ricombinanti, esprimenti le ossidosqualene ciclasi di S. cerevisiae, C. albicans, Schizosaccharomyces pombe, Pichia pastoris, Arabidopsis thaliana, Mus musculus, Homo sapiens.
Scopo del progetto è individuare nuove molecole potenzialmente utilizzabili come farmaci, e contribuire alla caratterizzazione delle ossidosqualene ciclasi.
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
-Incubazioni di cellule di lieviti ricombinanti con acetato radioattivo in presenza di inibitori della ossidosqualene ciclasi.
-Determinazione della distribuzione della radioattività tra i componenti della frazione lipidica mediante radioscansione di piastre cromatografiche.
-Incubazioni di omogenati cellulari di lieviti ricombinanti con ossidosqualene radioattivo in presenza di inibitori della ossidosqualene ciclasi.
-Determinazione della IC50 e di altri parametri idonei a quantificare leffetto degli inibitori.
-Interpretazione dei risultati attraverso il modelling molecolare (in collaborazione con i Proff. Giulia Caron e Giuseppe Ermondi).
TECNICHE SPERIMENTALI
-Colture cellulari
-Omogeneizzazione e frazionamento subcellulare
-Incubazioni di cellule e omogenati cellulari con molecole marcate
-Tecniche dei determinazione della radioattività (radioscansione, scintillazione liquida)